Dopo aver incontrato il Responsabile dell’Area Didattica del Santa Caterina e aver ottenuto parere favorevole al trasferimento, si deve procedere alla richiesta del nulla osta.
La domanda per il nulla osta va presentata al dirigente scolastico della scuola alla quale si è attualmente iscritti, avendo cura di corredarla di una spiegazione adeguata. Secondo la legge infatti (art. 4 del R. D. 653 del 1925) il nulla osta non può essere negato, se la domanda è debitamente motivata.
Va ricordato che la richiesta di nulla osta pone in essere un procedimento amministrativo che, in quanto tale, è assoggettato alle norme della L. 241/90 sulla trasparenza dell’attività della Pubblica Amministrazione: quindi si può sempre chiedere di conoscere a che punto è lo stato di avanzamento della pratica, anche facendone richiesta scritta con diffida a provvedere entro 30 giorni (in caso di mancata risposta entro il termine è addirittura possibile procedere a una denuncia per omissione di atti d’ufficio). In caso di un eventuale rifiuto del nulla osta, che deve sempre essere scritto, si può fare ricordo innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.
Particolare attenzione viene riservata agli studenti delle prime classi della Secondaria di secondo grado, come nella circolare ministeriale 96/2012: “Qualora i genitori di alunni minori, iscritti e frequentanti classi del primo anno di istruzione secondaria di secondo grado, chiedano, nel corso dei primi mesi dell’anno scolastico, il trasferimento a diverso indirizzo di studi della stessa o di altra scuola, essendo mutate le esigenze educative dei propri figli, le istituzioni scolastiche, dopo attenta valutazione delle singole situazioni e anche in relazione a recenti orientamenti giurisprudenziali, concederanno il relativo nulla osta, rispettando così la facoltà dei genitori di scegliere liberamente il corso di studi ritenuto più confacente alle attitudini e alle aspirazioni del minore”.
Parlare con il dirigente scolastico mostrando di avere informazioni precise e di essere convinti delle proprie scelte e sicuri delle proprie argomentazioni, spesso può evitare antipatiche situazioni.
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