Sin dall’inizio degli anni 2000, sulla base dell’esperienza maturata dal Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’azienda ULSS 12 e dall’Ufficio Persone Disabili del Comune di Venezia, è stata rilevata la necessità di provvedere con strutture intermedie diurne ai bisogni complessi rappresentati dai bambini che presentano un ritardo di sviluppo cognitivo e disarmonie nello sviluppo, in età compresa fra 0 e 10 anni.
Nel 2002 il Centro Aurora e la Stanza dei giochi hanno iniziato in modo sinergico la loro attività, in un’unica sede, in favore dei minori in età compresa tra 0 e 10 anni con problematiche riconducibili a disabilità intellettiva, disarmonie evolutive e disturbi generalizzati dello sviluppo.
Anche la Regione Veneto ha riconosciuto l’importanza di tale servizio, destinando al progetto del Centro Aurora dei fondi come ‘progetto pilota regionale’ nel 2000 e riconoscendolo come progetto biennale sperimentale, con la Stanza dei giochi, nel 2011, pur non accogliendolo ancora come Unità di Offerta ai sensi della LR 22/02.
Dopo più di dieci anni di lavoro, si è reso quindi necessario rivedere l’organizzazione del servizio in modo unitario, sia per porre fine ad una anacronistica partnership tra la Fondazione Groggia, l’azienda ULSS 12 e il Comune di Venezia sia per migliorare alcuni aspetti operativi, avendo comunque i criteri della LR 22/02 come traccia.
Oggi il centro può definirsi un servizio per minori, a carattere diurno, che fornisce interventi di tipo educativo-terapeutico e riabilitativo, individualizzati e/o in piccoli gruppi, che opera in integrazione con gli altri servizi previsti e attivati dal territorio.
La sua finalità è terapeutica-educativa e riabilitativa e mira a ridurre le conseguenze legate al disturbo dello sviluppo e a promuoverne una migliore evoluzione.
La capacità ricettiva prevede un numero massimo di 12 utenti presenti contemporaneamente in struttura, accolti individualmente o in piccolo gruppo. Il bacino di utenza è ad oggi il territorio dell’azienda ULSS 12.
La Fondazione non ha scopo di lucro e opera per fini educativi, sociali, riabilitativi, didattici e formativi.
Persegue le proprie finalità di solidarietà sociale senza distinzione di nazionalità, cultura, etnia, religione, sesso, condizione sociale e politica.
Promuove inoltre seminari e corsi di formazione, sia a livello di base che di perfezionamento.